2 ore in giro per l’Italia… naturale.

Rubo due ore alla famiglia e scappo al centro di Roma per l’evento che richiama nella capitale i vignaioli naturali italiani.
Era da un po di tempo che mancavo da questa manifestazione che quest’anno ha raggiunto il decimo compleanno.
Due ore non sono molte per assaporare in pieno un evento  come questo, anzi sono il nulla, non sapevo da dove cominciare, anche perché cominciare da qualcuno in particolare mi sembrava di fare un torto agli altri.
Mentre giravo tra i banchi, oltre dalle etichette, ero incuriositi dagli sguardi dei produttori, dalla loro voglia di di parlare delle loro creature, i loro vini, le loro esperienze, indipendentemente dal numero di bottiglie che avessero sul tavolo.
Alla fine rompo gli indugi, anche aiutato dalla presenza di una cantina altoatesina,
la Lieselehof (www.lieselehof.com) e del suo titolare il signor Werner e del suo libro sui PIWI wine, che mi ha fatto sentire subito a casa (visto che considero

Caldaro1
Vigne Lieselehof al lago di Caldaro

l’Alto Adige come la mia seconda regione). Ho conosciuto i piwi wine solo quest’anno, mi hanno subito incuriosito per le loro qualità gusto-olfattive e quindi non potevo non assaggiare il Julian, il vino del passo o il Lieselehof brut. Ma la chiacchierata con il signor Werner non poteva non portare alla vernatsch con il suo Amadeus o al weissburgunder, e alla difficoltà di coniugare la tradizione con l’innovazione e l’essere un produttore naturale.

Ma due ore passano in fretta, devo salutare il signor Werner, e devo sbrigarmi a fare il giro ideale per l’Italia: “dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno” dal Piemonte al Friuli, dall’Umbria alla Sicilia, dalla Campania alla Sardegna.
E’ stato uno spettacolo ascoltare le parole dei produttori, nell’illustrare le proprie
creature, e vedere nei loro occhi la gioia e la fierezza nel raccontare il loro lavoro,
le proprie scelte, i loro territori, i loro vini. Forse questo è il wine’s karma?
La fine del tempo a mia disposizione mi sorprende al tavolo della cantina siciliana Barbera (www.cantinebarbera.it) dove la titolare la signora Marilena, mi ha completamente assorbito sulle presentazioni delle sue creature Grillo, Dietro le Case, Microcosmo per citarne alcune . Non importava se i vitigni fossero autoctoni o

07 Inzolia
                  Inzolia sulle spiagge di Menfi

internazionali, ma la passione con cui li presentava e li descriveva, mi lasciava a bocca aperta e mi permetteva di fare un giro virtuale per la campagna agrigentina come se fossi veramente li.

Le due ore sono finite e rientro a casa, e non me ne vogliano tutti i produttori che non
ho citato, mai due nuovi amici conosciuti fortunosamente all’evento dei vignaioli naturali mi hanno permesso di riunire in un abbraccio simbolico, da Nord a Sud, tutti i vignaioli naturali italiani.

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